Wenn Zentimeter über Sein und Nichtsein entscheiden — Quando sono i centimetri a decidere

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2016 wird europaweit als Frostjahr in die Annalen eingehen. Dieser Tage liest man von Frostschäden im Burgund und in der Champagne, von Ausfällen in Deutschland und Totalverlusten im Burgenland sowie in der Steiermark. Schlechte Nachrichten bzgl. Spätfrost kommen sogar aus den deutlich südlich gelegeneren Abruzzen und dem Latium. Im Laufe der nächsten Wochen, wenn definitiv ersichtlich wird, welche Triebe doch noch den Temperaturen unter dem Gefrierpunkt getrotzt haben oder nicht, werden die Schäden tatsächlich quantifizierbar. Südtirol hat es auch erwischt (Nächte vom 24. auf 25., 25. auf 26. und 27.auf 28. April), aber wie so oft haben wir ziemliches Glück gehabt, verglichen mit den anderen Gebieten.

Il 2016 verrà ricordato sicuramente come annata delle gelate. In questi giorni si legge di danni in Borgogna e nella Champagne, di perdite parziali in Germania e totali nel Burgenland e nella Stiria. Notizie tristi arrivano anche da zone molto più meridionali come gli Abruzzi ed il Lazio. Nel corso delle prossime settimane, quando si vedrà chiaramente quali dei getti hanno resistito alla forza deleteria dei gradi sotto lo zero e quali definitivamente no, si potrà valutare il danno reale. Anche il Sudtirolo è stato colpito (notti tra il 24 ed il 25, il 25 ed il 26, il 27 ed il 28 aprile) ma come spesso succede abbiamo avuto più fortuna di altre regioni.

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Nachdem es sich um eine Inversionwetterlage gehandelt hat, d.h. bei Windstille sinkt die kalte, weil schwerere Luft zu Boden, waren die tieferen Tallagen, oder auch die Hanglagen, wo die von den Bergen herabströmende Kaltluft durch Hindernisse aufgestaut wurde, betroffen. Die Schichtung kann so extrem sein, dass wie schon angekündigt, Zentimeter entscheiden, ob dieses Jahr in dem Weingarten normal, reduziert oder gar nicht gelesen wird. Die Reben selbst überleben im Normalfall, sie treiben an den Basalaugen aus. Diese sind aber weitestgehend unfruchtbar, weshalb eine empfindliche Ertragsreduzierung sicher ist.

Siccome si è trattato di un’inversione termica, l’aria fredda in assenza di vento si deposita sul fondo, sono stati colpiti soprattutto il fondovalle ma anche parti della collina dove le correnti fredde ristagnano a causa di ostacoli. La stratificazione è così spiccata che sono pochi centimetri a decidere se in quel vigneto si vendemmierà normalmente, in forma ridotta o addirittura per niente. Le viti stesse sopravvivano normalmente, infatti ricacciano dalle gemme coronarie. Soltanto che questi nuovi getti sono senza grappoli per cui ci sarà sempre una dolorosa perdita di prodotto.

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Jene Lagen unseres Weinhofes, denen die tiefe Position in der Reifezeit Vorteile verschafft, sind in diesen Fällen naturgemäß am gefährdetsten, besonders wenn das Erziehungssystem der Drahtrahmen ist. Am Ogeaner und Klausner hat es nur die ohnehin zu entfernenden Stockaustriebe erwischt, im Oberfeld hingegen auch Teile der Fruchtruten. Im Unterfeld sind die im Vorjahr gesetzten Jungreben erwartungsgemäß deutlich betroffen, wir hoffen, dass auch diese noch einmal austreiben werden. Insgesamt haben wir aber großes Glück gehabt: Wäre nicht in jeder der beiden Frostnächte gegen ein Uhr Bewölkung aufgezogen — diese bremst die nächtliche Abstrahlung der Wärme in die oberen Schichten der Atmosphäre — wäre die Temperatur auf mehrere Grad minus abgesunken. Dann wären nicht nur die Perglanlagen in der Talsohle, sondern der gesamte Weinbau auch an den Hängen von Totalausfall betroffen gewesen.

imageI vigneti di nostra proprietà che grazie alla loro posizione in fondovalle durante la maturazione approfittano dell’inversione termica, sono logicamente quelli più a rischio, soprattutto se il sistema di allevamento è la spalliera. Sul Klausner e Ogeaner sono stati colpiti solo i polloni basali che in ogni caso sono da eliminare. Nell’Oberfeld anche qualche tralcio a frutto ha subito danni. Come c’era da aspettarsi nell’Unterfeld il gelo ha bruciato le barbatelle messe a dimora un anno fa. Speriamo che ricaccino una seconda volta. In ogni caso abbiamo avuto lo stesso ancora fortuna: Se non in ognuna delle due notti fossero apparse a partire dall’una delle nuvole che frenano la perdita di calore verso gli strati alti dell’atmosfera, la temperatura si sarebbe abbassata a -4 o -5 gradi. Ed in quel triste caso non solo non si sarebbero salvate le pergole del fondovalle ma l’intera viticoltura anche sui pendii sarebbe stata colpita in modo drastico nella sua totalità.

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