Trentino 6: Das Heilspapier? — La ricetta della salvezza?

Die Meldung ist nicht mehr ganz neu und so manche(r) wird des Themas auch etwas überdrüssig werden. Nachdem ich mich aber damals unter dem schockierenden Eindruck der Erreignisse von Lavis entschlossen habe, die weinwirtschaftlichen Themen aus der Nachbarprovinz zumindest zu streifen, möchte ich heute mit diesem Beitrag auf ein wichtiges 52seitiges Dokument (0,3 MB) hinweisen. Die Erstellung dieses Dossier sull’attuale situazione del settore vitienologico trentino — Note e premesse per un piano vitivinicolo wurde von der Landesregierung am Höhepunkt der medial ausgetragenen Krise von der Edmund-Mach-Stiftung, vormals Istituto Agrario San Michele a/A eingefordert. Die Länge der Situationsanalyse und der Vorschlägesammlung ist beträchtlich, andrerseits gibt es ja jetzt die langen Winterabende, die dafür eingeplant werden können. Was die Meinung der Betroffenen angeht, möchte ich — auch weil ich es selbst nocht nicht durchgekaut habe — auf die Beiträge (1 und 2) und die dazugehörenden Kommentare des Blogs von Francesca Negri Geisha Gourmet hinweisen.

La notizia non è veramente nuova e qualcuno sarà ormai anche stufo dell’argomento. Siccome allora, a seguito degli eventi scioccanti di Lavis ho deciso di trattare, se ben superficialmente, le faccende trentine in materia di vino vorrei completare il quadro della situazione con un documento di ben 52 pagine (0,3 MB). Sul colmo mediatico della crisi la giunta provinciale di Trento ha richiesto alla Fondazione Edmund-Mach, già Istituto Agrario San Michele a/A, un’analisi della situazione e proposte come uscirne. La mole del Dossier sull’attuale situazione del settore vitienologico trentino — Note e premesse per un piano vitivinicolo non è poca, ma in compenso le sere invernali sono lunghe. Circa le reazioni degli interessati rimando alla lettura degli articoli e relativi commenti (12) apparsi sul blog di Francesca Negri Geisha Gourmet, anche perchè io stesso non l’ho ancora completamente letto.

Bildquelle/Immagine: I farmaci: quando servono?

Trentino 5: „Schau, schau: der Kommissar geht um!“*

Ich habe schon gedacht und gehofft, dass mit Beginn der Weinlese etwas Ruhe einkehren würde, aber es scheint jetzt Schlag auf Schlag zu gehen. Eine kommissarische Verwaltung ist für das ansonsten grundsolide Genossenschaftswesen hierzulande eine ordentliche Blamage. Ob damit aber die Grundprobleme der welschtiroler Weinwirtschaft gelöst werden können, bezweifle ich, es ist eher eine Feuerwehraktion. Aufschlussreich die Lesermeinungen, welche auf der gleichen Seite der Onlineausgabe des L’Adige erschienen sind. Was werden aber die betroffenen Weinbauern fühlen, wenn sie diese Tage ihre Trauben abliefern, genau dort, auf dem weiten Gelände der Kellerei in Lavis?

Pensavo e speravo che con l’inizio della vendemmia le acque si calmassero un po‘ ma adesso sembra che un colpo segua l’altro. Il commissariamento è dalle nostre parti, dove il sistema cooperativo è normalmente su solidi basi, un fatto vergognoso. Dubito che questo provvedimento risolverà i problemi che sono alla base dell’economia vitivinicola trentina, sembra più una manovra d’urgenza. Molto informative sono comunque le opinioni che i lettori hanno espresse sul sito online de L’Adige. Quali saranno però i sentimenti dei viticoltori quando proprio questi giorni andranno a conferire le uve dei loro vigneti lì, sul grande piazzale della cantina a Lavis?

* Text aus Falcos „Der Kommissar“. Testo tratto da „Der Kommissar“ di Falco.

Trentino 4: „Daghe!“

Penso che questa espressione dialettale trentina riassuma perfettamente le reazioni. Di più a proposito non mi viene in mente, per adesso…

„Gib’s ihm!“, kürzer und treffender als dieser Welschtiroler Dialektausdruck kann diese Distanzierung wohl nicht beschrieben werden. Mehr fällt mir momentan dazu nicht ein…

Trentino 3: Verità amara e guai a chi la dice — Bittere Wahrheit und wehe dem, der sie ausspricht

Certo, il vicepresidente dei Vignaioli sudtirolesi Peter Dipoli non è conosciuto per una forte inclinazione alla diplomazia e lo ammette lui stesso. Indipendentemente da ciò viene ascoltato attentamente in quanto analizza in modo molto acuto ed si esprime in modo nudo e crudo. Comunque non ha detto altro che quello che si discute nella nostra provincia limitrofa da diverso tempo e che si denuncia anche apertamente (a proposito i miei post  quìquì). Che da queste sue osservazioni parte un polemica esagerata è sostanzialmente inutile, come lo sono anche i titoli dei giornali di una espressione più o meno bellicosa.

Natürlich, der Vizeobmann der Freien Weinbauern Südtirols, Peter Dipoli, ist nicht wegen seiner ausgeprägten diplomatischen Vorgangsweise bekannt und er gibt es auch zu. Sehr wohl wird ihm aber sehr aufmerksam Gehör geschenkt; wegen seiner messerscharfen Analysen und seiner Direktheit. Er hat nichts anderes gesagt als das, was in unserer Nachbarprovinz schon seit längerem allgemein diskutiert und auch bemängelt wird (siehe meiner Berichte hier und hier). Dass daraus gleich eine Polemik wird, ist eigentlich unnötig, genauso die mehr oder weniger kriegerischen Zeitungsüberschriften, welche eigentlich nur der Eskalation dienen.

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Trentino 2: Weinakademische Ratschläge — Consigli enoaccademici

Sich von einem Gespräch mit Maria Daniel loszureißen ist immer schwer. Nicht nur, weil sie mit ihrem Geschäft Mary’s Market eine rührige Kundin von mir ist, sondern weil sie auch eine profunde Kennerin der europäischen Weine ist. Diese Kenntnisse hat sie sich durch die Arbeit im Geschäft — sie betreut Engros-Kunden wie auch private Weingenießer — und natürlich durch ihre Ausbildung zur AIS-Sommelière angeeignet.

Terminare un discorso con Maria Daniel è sempre difficile. Non solo perchè lei con il suo Mary’s Market è una mia cliente molto attiva, ma soprattutto perchè è un’ottima conoscitrice dei vini europei. Queste conoscenze le ha acquisite con il suo esercizio trattando clienti all’ingrosso ed al dettaglio ma anche con il conseguimento di sommelière AIS.

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Vino Trentino, Identità e Crisi Globale — Trentiner Wein, Identität und globale Krise

Nella provincia a noi vicina le struttute portanti dell’economia vitivinicola schricchiolano, e non poco. Per anni, quasi decenni, i viticoltori trentini sono stati invidiati dai colleghi sudtirolesi per i maggiori ricavi per ettaro e per i minori requisiti qualitativi che a loro si richiedevano in vigna. Adesso sembra che questa politica unilaterale di produzione e vendita cominci a farsi pagare cara.

In der südlichen Nachbarprovinz kracht es ordentlich im weinwirtschaftlichen Gebälk. Jahre-, fast jahrzehntelang wurden die dortigen Weinbauern von den in Südtirol beheimateten ob ihrer regelmäßig höheren Hektarerlöse und geringeren Qualitätsauflagen beneidet. Jetzt scheint sich die einseitige Anbau- und Verkaufspolitik zu rächen.

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Interessantes Weinpräsentationskonzept im Trentino: Progetto ECCELLENZA

In unserer südlichen Nachbarprovinz ist es die Trentino SpA, welche die Vermarktung des Territoriums samt seinen Produkten fördert. Hinsichtlich dem Wein wurde das progetto ECCELLENZA ins Leben gerufen. Bei den verschiedenen im Laufe des folgenden Jahres anfallenden Promotion-Veranstaltungen werden von den jeweiligen Produzenten nur jene ungefähr 50 Weine vorgestellt, welche von einer Kostkommission ausgesucht wurden. Dieser gehörten heuer aber auch schon 2007 Enrico Paternoster, Fabrizio Pedrolli, Fulvio Mattivi, Giorgio Grai und ich an. Unterstützt wurden wir organisatorisch und im Service auf sehr angenehmer Art von Martina Fracchetti und der Sommelière Maria Grazia Brugnara.

Nella provincia di Trento è la Trentino SpA a promuovere il territorio ed i suoi prodotti. A supportare il vino è stato istituito il progetto ECCELLENZA. Nelle manifestazioni organizzate durante l’anno vengono presentate dai produttori soltanto quei circa 50 vini che sono stati scelti da una commissione di degustazione. Fanno parte di questa già dal 2007 Enrico Paternoster, Fabrizio Pedrolli, Fulvio Mattivi, Giorgio Grai ed io. Valida organizzazione e appoggio deriva da Martina Fracchetti e dalla sommelière Maria Grazia Brugnara.

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