Schluss mit dem Jugendwahn — Basta con l’ossessione della giovinezza

Eines meiner wichtigsten Qualitätsziele — und dies von Anfang an — war und ist nach wie vor, Weißweine zu erzeugen, welche eine für Südtiroler Durchschnittsverhältnisse gesteigerte Langlebigkeit aufweisen. Aufbauend auf die im Versuchszentrum Laimburg gemachten Erfahrungen sowie auf einschlägige Literaturstellen versuche ich im speziellen Fall Weißweine zu keltern, bei denen es kein Problem sein soll, wenn der Kunde ihn ein Jahr oder länger im Keller vergisst und ihn erst im zweiten, dritten oder gar vierten Jahr nach der Ernte öffnet.

Uno dei miei obiettivi iniziali, e lo è tuttora, consiste nel produrre vini bianchi che, relativamente alla media sudtirolese, siano più longevi. Sulla base delle esperienze fatte al Centro Sperimentale Laimburg e della relativa bibliografia cerco di vinificare le uve in modo tale che non ci siano problemi, se il cliente dimentica  le bottiglie per un anno o più in cantina e le apre solo nel secondo, terzo e perchè no, quarto anno dopo la vendemmia.

Um dies zu erreichen, genügen gezügelte Erträge, deutlich unter den weingesetzlich vorgeschriebenen Hektarhöchstmengen, sowie eine intensive, überlegte Pflege der Rebstöcke nicht. Das ist nur die Mindestvoraussetzung. Die entscheidende Ursache ist der spätere Erntetermin, der übrigens alle unsere Weine betrifft. Unter meinen Anbaubedingungen zumindest scheinen die Trauben wirklich erst in den letzten Tagen der Reife — salopp ausgedrückt — den fünften Gang einzulegen. Ausdruckskraft, Körper, und besonders die Langlebigkeit profitieren deutlich davon. Der Ausbau auf der Feinhefe bis kurz (zwei bis drei Wochen) vor der Füllung ist wahrscheinlich eher nur das berühmte Tüpfelchen auf dem „i“, wage ich zu behaupten. Die Verwendung des Drehverschlusses wird einer langsamen Weinreifung sicherlich auch eher nützen als schaden, aber man darf seinen Einfluss in dieser Angelegenheit nicht überbewerten. Dies, weil gewisse Mengen Sauerstoff auch bei dieser Verschlussart in den Wein diffundieren und weil, wie wir ja wissen, die Alterungsvorgänge nicht nur oxidativer Natur sind.

Per ottenere ciò non bastano rese molto più basse di quelle consentite dai disciplinari e curare in modo mirato ed inensivo le viti. Ciò è infatti solo il presupposto di base. L’effetto principale deriva dalla vendemmia ritardata che interessa peraltro tutti i nostri vini. Nelle mie condizioni almeno sembra veramente che le uve mettano solo negli ultimi giorni di maturazione la „quinta marcia“. L’espressione, il corpo e soprattutto la longevità ne approfittano nettamente. La conservazione sulle fecce fino poco prima (da due a tre settimane) dell’imbottigliamento conferisce alla fine secondo me solo il puntino sulla „i“. L’adozione del tappo a vite mi aiuta sicuramente nel mio intento ma non sopravaluterei il suo effetto. Infatti questa chiusura non è del tutto stagna ed inoltre, come lo sappiamo, non tutti i fenomeni di invecchiamento sono di origine ossidativa.

Anlässlich einer Weinkost im Hause, zu der ich mehrere ehemalige Arbeitskollegen eingeladen hatte, präsentierte ich u.a. eine „Minivertikale“ meines Grauen Burgunders, die oben abgebildeten Jahrgänge vom ersten Ausbaujahr 2006 bis zur Fassprobe 2009. Natürlich war nicht zu erwarten, dass alle Weine gleich waren. Weine können und m.E. sollen sich auch verändern, es geht darum, dass sie interessant reifen. Dass sie als junger Wein schmecken und auch noch im reiferen Alter deutlichen, der Allgemeinheit zugänglichen Trinkspaß vermitteln. Zudem kann man Unterschiede nicht nur dem verschiedenen Alter anlasten, es handelt sich ja immer auch um andere, mehr oder weniger unterschiedliche Jahrgänge. Jedenfalls — und das war für mich sehr wichtig — taten sich die Koster schwer, die Weine klar den verschiedenen Jahrgängen zuzuordnen und, noch wichtiger, auch der inzwischen dreineinhalbjährige 2006er schmeckte den Anwesenden noch deutlich. Das Alterungsverhalten meines Grauen Burgunders ist eben auch ein Grund, warum ich ihn nicht Pinot grigio heiße.

Nel corso di una degustazione a casa mia, alla quale erano invitati dei miei ex colleghi di lavoro, ho presentato tra l’altro una „mini verticale“ del mio Grauer Burgunder, le annate raffigurate in alto partendo dal primo vino del 2006 al campione di botte del 2009. Naturalmente non mi aspettavo che tutti i vini fossero uguali. I vini possono e secondo me devono anche evolversi, il fatto importante è che maturino in modo interessante. Devono essere buoni da giovani e donare anche da vini maturi un piacere condivisibile da tutti. Inoltre non si possono ricondurre tutte le differenza alla diversa età, in quanto i vini in questione appartengono inoltre ad annate più o meno differenti. In ogni caso, e ciò per me era importante, i degustatori avevano difficoltà ad assegnare ai vini le relative età. Ancora più importante era il loro giudizio che anche il 2006 era ancora del tutto piacevole. Anche il comportamento in fatto di maturazione è un motivo per cui il mio Grauer Burgunder non lo chiamo Pinot grigio.

Wenn man sich mit diesem Thema intensiv beschäftigt, dann tut es einem schon weh, wenn auf eigentlich erfolgreich verlaufenden Anbahnungskosten anlässlich Messen und anderweitiger Weinpräsentationen zum Schluss der Satz fällt: „Sehr gut, ich warte dann auf den (noch ungekosteten!) neuen Jahrgang.“ Eine sehr lesenswerte Diskussion zum Thema Jugendwahn bei Weinen ergab sich kürzlich in der deutschsprachigen Bloggerszene (1, 2, 3, 4), von mir aus ein längst fälliger Schlagabtausch. In den italienischen Pendants habe ich bis jetzt eine diesbezügliche Diskussion vermisst, vielleicht aber auch nur übersehen. Über eventuelle Hinweise dazu wäre ich sehr dankbar.

Se ci si occupa parecchio di questa tematica, fa naturalmente stare male quando, dopo i primi assaggi coronati di successo a mostre ed altre presentazioni, alla fine viene detto: “ Perfetto, allora aspetto la nuova (non ancora degustata!) annata.“ Una discussione molto interessante si è svolta ultimamente nei blog di lingua tedesca (1234), secondo me ne era ora. In quelli italiani questa tematica non è stata finora trattata ma può darsi anche che io non me ne sia accorto. Sarei grato per indicazioni in merito.

3 Gedanken zu „Schluss mit dem Jugendwahn — Basta con l’ossessione della giovinezza

  1. Sehr geehrte Damen und Herren

    Wir interessieren uns für einen Wein namens ‚Secondo me‘, den wir in der Toscana kennengerlernt haben. Führen Sie diesen im Sortiment ?
    Danke für Ihre Auskundft und
    freundliche Grüsse
    Roman Schälle

  2. ciao gian paolo,
    grazie della solidarietà! 😉
    però non abbiamo annate „vecchie“ ma vini con diversi gradi di maturità.
    e se ad uno non piace all’assaggio questo va anche rispettato, ma solo dopo averlo giudicato alla cieca e non aggravato dal pregiudizio dell’annata stampata sull’etichetta.
    sì, troviamoci al vinitaly, io sarò come sempre nel padiglione dell’alto adige.
    a presto!

  3. Ciao Armin,sono perfettamente daccordo con te;il punto è che il cliente pensa che noi lo vogliamo“imbrogliare“dandogli l’annata vecchia. Anche io nel mio piccolo con il Lambrusco è così;a Natale o anche prima c’è gente che chiede già l’annata nuova(…..ci sono anche colleghi che mentre raccolgono già imbottigliano……ci sarebbe da riflettere anche su questo).Io noto anche con un vino da consumarsi fresco come il Lambrusco,un anno di bottiglia gli ha reso maturità e rotondità inaspettate(se vorrai degustarlo al Vinitaly sarò ben contento, Pad 1 banco dell’enoteca regionale)e anche a me piange il cuore quando questa caratteristica,stupenda per i bianchi, non viene apprezzata.ciao e presto Gian Paolo

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