Heute ist der Tag des heiligen Josefs, des Tiroler Landespatrons. Man sagt bei uns, dass zu Josefi die Mandelbäume blühen. Hatten sie das in den letzten Jahren oftmals schon eine Woche früher als überliefert getan, so sieht es im Frühjahr 2013 einmal ganz anders aus. Am Vortag hat es bei uns in Margreid noch auf knapp 220 m Seehöhe mehr als zehn Zentimeter geschneit, die Blüten werden wohl erst nächste Woche aufgehen.
Oggi è il giorno di San Giuseppe, tra l’altro il patrono del Tirolo. Da noi si dice che in quel giorno i mandorli sono in fioritura. Mentre gli anni passati hanno cominciato a fiorire anche una settimana prima del 19 marzo, quest’anno non è proprio cosí. Il giorno prima a Magré, stiamo a 220 m sul livello del mare, sono arrivati più di dieci centimetri di neve, i fiori si apriranno probabilmente soltanto la settimana prossima.
Wir verzeichnen also einen deutlichen Vegetationsrückstand. Dabei war der Winter eigentlich gar nicht so streng: der Kalterer See, ein lokaler Gradmesser für die Winterkälte, ist nur für ein paar Tage zugefroren und beim Rebschnitt musste ich außer an den letzthin sehr windigen Tagen nie die schwere Jacke anziehen. Andrerseits ist es gegen Ende des kalendarischen Winters fast nie so warm geworden, wie es oft andere Jahre passiert ist; diese die Vegetation aufweckenden Wärmetage haben anscheinend gefehlt.
Si nota infatti un netto ritardo della vegetazione. Ciò malgrado l’inverno non era particolarmente rigido: il lago di Caldaro, per menzionare un indicatore, era ghiacciato solo per pochi giorni e durante la potatura delle viti mi dovevo metere il giaccone soltanto nelle giornate ventose. Però alla fine di questo inverno non si hanno mai avuto quei singoli giorni veramente caldi come negli anni passati. Questi singoli giorni dalle alte temperature che risvegliano la natura sembra che siano mancati.
Auch wenn sich die allermeisten ein Ende des Winters herbeisehnen, bin ich über die momentane Entwicklung sehr erfreut. Ein später Austrieb ist der erste Schritt in die Richtung eines späteren Jahrgangs, wo die Trauben in einer kühleren Zeit reifen können. Davon profitieren besonders die Weißweine sehr, weil frische Aromen erhalten bleiben und bei gleicher Reife tendenziell weniger Zucker eingelagert wird. Natürlich ist das Vegetationsjahr noch lang und es kann allerhand passieren, der Vegetationsstand kann unter besonderen Umständen auch wieder aufgeholt werden, aber ein erster Schritt ist gemacht. Sich freuen über ein verspätetes Frühjahr, das kann sich auch nur jemand mit einem œnozentrischem Weltbild…
Anche se la maggioranza delle persone attende con ansia la fine dell’inverno, io sono molto contento di questo andamento. Infatti un ritardato germogliamento è il primo passo verso un’annata tardiva, dove le uve maturano in un periodo già più fresco. Di questo ne approfittano soprattutto i vini bianchi in quanto si conservano meglio gli aromi, la freschezza, ed a pari grado di maturazione si ha un minore accumulo in zuccheri. Naturalmente la stagione vegetativa è ancora lunga ed in certe condizioni la vegetazione può anche recuperare, un primo passo si è però fatto. Gioire di una primavera ritardata, solo uno con una visione enocentrica del mondo lo può fare…
Ciao Armin,
sono venuto al tuo stand lunedì per ben 2 volte ma non c’eri. Peccato non averti salutato.
Pazienza , in cantina ho i tuoi vini, e poi forse se ho tempo vedrò se riesco a venirti a trovare la prossima estate. Dal 9 al 13 luglio sarò a Vigo di Fassa con alcuni amici per fare qualche giro in bicicletta sulle magnifiche Dolomiti (dopo le donne e il vino la bici da corsa è la mia terza passione).
Allora a presto e prosit con i tuoi vini.
Un caro saluto
Carlo Colombo
(Sesto San Giovanni)
Servus Armin,
ich bin Montags gut zwei Mal an Deinen Messestand gekommen, aber Du warst nicht dort. Schade, dass ich Dich nicht grüßen konnte. Naja, im Keller habe ich Deine Weine und wenn ich die Zeit finde, besuche ich Dich im nächsten Sommer. Vom 9. bis 13. Juli werde ich mit einigen Freunden in Vigo di Fassa sein, um ein paar Runden in den wunderschönen Dolomiten zu machen (nach den Frauen und dem Wein ist das Rad meine dritte Leidenschaft).
Also bis bald und Prosit mit Deinen Weinen.
Ein lieber Gruß
Carlo Colombo
(Sesto San Giovanni)
Ciao Carlo,
mi dispiace tanto che non ci siamo visti a Verona. Lascio lo stand poche volte per poco tempo ma si vede che la coincidenza ci ha giocato un brutto scherzo. Spero che in estate l’incontro avverrà.
Ti saluto con cordialità.
Servus Carlo,
es tut mir leid, dass wir uns in Verona nicht sehen konnten. Ich verlassen den Messestand nur selten und nur für kurze Zeit aber der Zufall hat uns da doch einen blöden Streich gespielt. Ich hoffe, dass die Begegnung im Sommer verwirklicht werden kann.
Ich grüße Dich freundlich.
Caro Armin, ti saluto dopo un lungo periodo di silenzio… mi fa piacere ritrovarti, condivido con te la speranza in un’annata più favorevole, rispetto alle annate con germogliamento troppo anticipato (sempre più frequenti in questi ultimi quindici anni…), però, purtroppo, le previsioni sono difficili da fare, potrebbero sopraggiungere dei periodi siccitosi in estate e rovinare le nostre aspettative… speriamo che i cambiamenti climatici quest’anno non si ripetano, prepariamoci in vigna, cercando di pianificare bene le sfogliature e i diradamenti dei grappoli (taglio a metà del grappolo (?) o diradamento di grappoli interi (?); come sempre, in condizioni come le nostre, la bravura dei viticoltori e la loro esperienza – supportata dal costante apporto di conoscenze dato dai Centri di ricerca (Laimburg e San Michele all’Adige) – riescano a farci avere un’ottima vendemmia… sicuramente le condizioni climatiche finora ci stanno aiutando molto… ciao Armin e grazie per la tua passione, cordialità. Andrea
Lieber Armin, ich grüße Dich nach einer langen Zeit der Stille… Es freut mich Dich wiederzutreffen, ich teile mit Dir die Hoffnungen einem günstigerem Jahrgang, gegenüber jenen mit einen verfrühtem Austrieb (immer häufiger in diesen letzten fünfzehn Jahren…). Voraussagen sind aber immer schwer zu treffen, es könnten sich Trockenperioden im Sommer ergeben und unsere Erwartungen vernichten… Hoffen wir, dass sich die Klimaänderungen heuer nicht wiederholen, seien wir im Weinbau vorbereitet indem wir das Entblättern und das Ausdünnen der Trauben (Traubenteilen oder ganze Trauben entfernen?) gut planen; wie immer unter unseren Bedingungen wird das Können und die Erfahrung unserer Weinbauern, unterstützt vom kontinuierlichen Informationsfluss aus Versuchszentren wie San Michele und Laimburg uns wieder eine ausgezeichnete Ernte bescheren. Sicherlich helfen uns dabei die momentanen Witterungsverhältnisse… Servus Armin und danke für Deine Passion, mit freundlichen Grüßen. Andrea