Eine interessante Alternative? — Un’interessante alternativa?

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All jene, welche mich kennen, bzw. diesen Blog etwas verfolgen, wissen, dass ich der Bepunktung der Weine als allgemeingültige Trink- und Kaufempfehlung sehr skeptisch gegenüberstehe. Zu sehr sind die individuellen Geschmäcker der Koster und der Konsumenten verschieden, zu heterogen die Bedingungen unter denen die Weine verkostet werden, zu unterschiedlich die Weine, mit denen der Koster direkt oder indirekt, d.h. in seinem Gedächtnis, im Moment der Bewertung verglichen hat. Demzufolge kann man überhaupt nicht sagen, dass der Wein mit 91 Punkten von der Mehrzahl der Weintrinker einem Wein mit 83 Punkten beispielsweise vorgezogen würde. Insofern haben mir die Beiträge von Elisabetta Tosi und David Strange aus der Seele gesprochen.

Tutti quelli che mi conoscono o che seguono il mio blog sanno del mio atteggiamento critico nei confronti di punteggi atti a stabilire consigli commerciali e di consumo. Troppo differenti sono i gusti personali sia dei degustatori che dei consumatori finali, troppo eterogenei le condizioni in cui sono stati valutati i vini, troppo diverse le scale di riferimento che ogni degustatore utilizza nel momento della valutazione. Per questo è impossibile affermare che un vino di 91 punti venga preferito sicuramente in maggioranza a quello di 83 punti. A tale riguardo condivido completamente i post di Elisabetta Tosi e di David Strange.

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Ein Exportartikel — Un articolo d’esportazione

 

Vor ein paar Tagen konnte ich zwei Schweizer am Weinhof begrüßen, deren Besuch man ob ihres Berufes, amtliche Lebensmittelchemiker mit dem Auftrag des „Vollzuges der Lebensmittelgesetzgebung“, eher unangenehm sein könnte. Doch weit gefehlt, der inzwischen in den Ruhestand getretene Roger Biedermann und sein Nachfolger Markus Koller kamen, um sich mit mir über Kostmethodiken zu unterhalten und nebenbei um meine Weine zu verkosten. Seit 2006 sind wir in Kontakt, sie haben mehrmals die von mir entwickelte Kostmethode unter Schaffhausner Bedingungen angewandt, 2010 haben sie ihre Ergebnisse in der Schweizerischen Zeitschrift für Obst und Weinbau veröffentlicht.

Un paio di giorni fa ho potuto accogliere al Weinhof due signori svizzeri, la quale visita normalmente dovrebbe destare preoccupazioni, in quanto i signori sono chimici alimentari in servizio ad un agenzia comparabile a quello che noi chiamiamo comunemente „repressione frodi“. Il motivo della visita era però un’altra cosa: Roger Biedermann ormai in pensione ed il suo successore Markus Koller sono venuti a discutere su metodologie di degustazione e per assaggiare i miei vini. Siamo in contatto dal 2006, hanno provato la metodologia da me sviluppata a casa loro, nel cantone di Schaffhausen, ed hanno pubblicato le loro esperienze nel mensile svizzero di frutti- e viticoltura Schweizerische Zeitschrift für Obst und Weinbau (per chi non legge il tedesco in fondo c’è un riassunto in francese).

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7. Nationaler Rieslingwettbewerb — 7° Concorso nazionale del Riesling

Zum siebten mal wurden die besten Rieslinge des Staatsgebietes gekürt. Heuer erfolgte dies erstmals in dem die bisherigen Ausrichter der Veranstaltung, die Rieslingtage Südtirol Naturns, sich mit der Valle del Riesling Oltrepò zusammengetan haben. Der eigentliche Kostwettbewerb fand am 22. Oktober im landwirtschaftlichen Forschungszentrum Riccagioia statt. 27 Koster unterzogen die 45 Weine des Jahrgangs 2010 der sensorischen Prüfung.

Per la settima volta sono stati premiati i miglior Riesling prodotti sul territorio statale. Quest’anno la manifestazione si è svolta per la prima volta facendo collaborare la Valle del Riesling Oltrepò alle consuete Giornate del Riesling Alto Adige Naturno. La degustazione stessa si è svolta il 22 ottobre nel centro vitivinicolo Riccagioia. 27 degustatori hanno sottoposto in quella sede i 45 vini annata 2010 all’esame organolettico. 

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Unter Blinden ist der Einäugige König — Tra i ciechi l’orbo d’un occhio è re

2009-11-05_11-28-30Dieses Sprichwort benutze ich gerne, wenn so mancher Teilnehmer an den von mir durchgeführten Kostwettbewerben sich darüber anerkennend äußert. Es ist insofern zutreffend, da es ein leichtes ist, an dem Ablauf von diesen Veranstaltungen etwas zu verbessern, wenn sie über Jahrzehnte unverändert geblieben sind. Dabei geht es mir eingentlich noch nicht darum, die Bewertung der einzelnen Weine zu verändern – es werden die üblichen 100/100 vergeben – sondern andere, augenscheinlichere Mängel zu beseitigen.

Io uso questo proverbio per rispondere ai diversi partecipanti quando si esprimono in seguito con apprezzamento. Il detto è azzeccato nel senso che è facile migliorare qualcosa nello svolgimento di certe manifestazioni se sono rimaste invariate per decenni. Inoltre finora la valutazione di per sè l’ho lasciata immutata, i vini vengono giudicati con il punteggio dei 100 centesimi. Mi stava al cuore ovviare a diverse altre insufficienze più appariscenti.

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