Mit so einer Resonanz auf die vordergründig einfachen Frage „Wo ist die Grenze zwischen handwerklich und industriell?“ habe ich eigentlich nicht gerechnet. Nach den vielen Stellungnahmen anderer wird sich so mancher gefragt haben, wie mein Standpunkt zum Thema lautet. Mehr oder weniger kann ich mich in jedem der in den Kommentare geäußerten Definitionen bzw. Parametern wiederfinden. Das spricht weniger gegen mich als für die Ausgewogenheit und Vollständigkeit der Kommentare. Tatsache ist, dass wenn wir handwerklich oder industriell vernehmen, sehr wohl wissen, in welche Richtung der Produzent bzw. sein Wein gedreht sind, wo er sich aber genau auf der „handwerklich-industriell“-Skala befindet, wird wohl weiterhin der persönlichen Einordnung überlassen bleiben.
Non mi aspettavo veramente una tale risonanza alla mia apparentemente semplice domanda „Dov’è il confine tra l’artigiano ed l’industriale„. Dopo le numerose prese di posizioni qualcuno si sarà anche posto la domanda, che cosa ne penso io. Più o meno mi ritrovo in tutte le definizioni e parametri espresse nei commenti. Con questo voglio anche apprezzare il fatto che i commenti erano molto completi e equilibrati. Il fatto è che quando percepiamo artigianale o industriale sappiamo in che direzione è orientato il produttore o il suo vino ma dove questi sono esattamente localizzati sulla scala di misura artigianale-industriale rimarrà giudizio personale.
Ich danke Fiorenzo Sartore, dass er mir seinen Beitrag zum Thema vollinhaltlich überlässt. Er fasst das Dilemma zum Thema so treffend zusammen, dass ich es meinen deutschsprachigen Lesern nicht vorenthalten will.
Ringrazio Fiorenzo Sartore per avermi dato a disposizione il suo articolo sul tema. Egli riassume in modo tanto calzante il dilemma che non voglio celarlo davanti ai miei lettori di lingua tedesca.