Unsere Weine — I nostri vini: Grauer Burgunder/Pinot grigio Klausner

grauer_burgunder_klausner Der Klausner befindet sich, Luftlinie gemessen, ca. 200 Meter vom Ogeaner, über den ich in der ersten Folge dieser Serie schrieb, entfernt. Der Boden besteht jedoch nicht mehr nur aus feinem Sand, sondern es ist etwas Lehm darunter gemischt. Er erstreckt mehr oder weniger von Osten nach Westen und wird an diesen beiden Seiten von den beiden Kalterer Gräben begrenzt. Mit seinen 1,5 Hektar ist er mit Abstand unser größter Weingarten. 1972 wurde er einer alten Dame aus Aichholz abgekauft, zu der Zeit war er, so hörte ich immer, mit Lambrusco-Reben bepflanzt; offen Doppelpergeln mit mehreren Metern Abstand dazwischen zeugten von der Früheren Doppel- und Dreifachnutzung: Traubenproduktion und dazwischen Futter- bzw. Ackerbau.

Il vigneto Klausner si trova a solo 200 metri di distanza dall’Ogeaner, di cui ho parlato nella prima puntata di questa serie. A differenza di quell’appezzamento però il terreno del Klausner non è costituito solo di sabbia fine ma c’è anche un po‘ di limo. Si estende più o meno da Est ad Ovest, e viene delimitato su questi due lati dalle due Fosse di Caldaro. Con i suoi 1,5 ettari è decisamente il nostro vigneto più grande. Nel 1972 è stato comprato da un’anziana signora di Roveré della Luna e a quell’epoca, così mi è stato sempre raccontato, era impiantato con Lambrusco (a foglia frastigliata? Enantio?). Erano pergole doppie aperte con diversi metri di distanza tra i filari ed in questo vecchi testimoni di un utilizzo diversificato del vigneto: Produzione di uva e tra le ale foraggicoltura ed arativo.

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Jede Menge gute Vorsätze (1) — I buoni propositi non mancano (1)

resolutionsEigentlich wollte ich dieses Posting schon zum Ende des Landwirtschaftsjahres, also zu Martini (11.11.) schreiben. Leider habe ich aber dieses Vorhaben dauernd ver­­schie­ben müssen, da viele vor­dringlichere Arbeiten in dieser Zeit zu erledigen waren: letzte Kellerarbeiten, be­son­dere Kundenbetreuung im Hinblick auf geringere Wein­mengen (eigenes Posting in Vorbereitung), Prä­sen­ta­tionen (Belgien, Mailand, Piacenza, Verona), Vor­be­rei­tungen für den zukünftigen Export in die USA (Etikettendrucker und Verbrauchsmaterial aussuchen und kaufen, Flaschen umetikettieren), Weiterbildung (nehmen: SIMEI, Agrialp, Lagentagung und geben: CESFOR, Gastvortag an der BOKU), usw. Endlich finde ich jetzt wieder die notwendige Zeit, etwas Ordnung in die über’s Jahr im Weingarten und Keller angesammelten Beobachtungen zu machen, sie zu sortieren, zu bewerten, Rückschlüsse zu ziehen und diese gegebenenfalls umzusetzen.

In realtà volevo scrivere questo post alla fine dell’annata agricola, cioè a San Martino (11/11). Purtroppo ho dovuto rinviare l’intento in quanto avevo da compiere diversi lavori più urgenti: ultimi lavori in cantina, contatti più intensi con i clienti in vista di quantità a disposizione significativamente minori (post in preparazione), pre­sen­ta­zioni (Belgio, Milano, Piacenza, Verona), preparativi per il primo export negli USA (scegliere ed acquistare stampante per etichette e materiale di consumo, reetichettare le bottiglie), formazione (consumare: SIMEI, Agrialp, Convegno su zonazione e dare: CESFOR, relazione presso la BOKU), ecc. Finalmente trovo ora il tempo necessario per mettere ordine nelle osservazioni che ho raccolto in campagna ed in cantina durante l’anno, di valutarli, di trarne le conclusioni e di mettere quest’ultime possibilmente in pratica.

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Unsere Weine — I nostri vini: Chardonnay Ogeaner

chardonnay_ogeanerDer Weingarten in der Kleinlage Ogeaner wurde von meinem Vater Erich 1958, als erstes seiner Rebgrundstücke, erworben. Damals war er mit Chardonnay im unteren und im oberen Teil mit einem Sortengemisch bestockt. Im letzeren setzte er Riesling in der Folge. Viel Freude hatte er mit diesem aber nie, da die Ertragsmenge — man halte sich bitte die Ausrichtung des Weinbaus bis in die  80er Jahre vor Augen — nie den Erwartungen entsprach und sehr viele Reben immer wieder im Winter erfroren.

Il vigneto situato nella microzona Ogeaner è stato il primo appezzamento vitato che mio padre, nel lontano 1958, ha acquistato. Allora era impiantato con Chardonnay nella parte meridionale e con un miscuglio di varietà in quella settentrionale. Di seguito in quella metà di terreno mise Riesling. Questo vitigno però non gli dette soddisfazioni in quanto non riusciva a produrre le quantità che allora erano normali e perché quelle viti morivano spesso in inverno a causa del freddo.  

Deshalb wurde diese Sorte vor ca. 40 Jahren mit Weißburgunder, wie immer auf der Pergl, ersetzt. Über viele Jahre lieferte dieser großzügig Trauben für die Sektgrundweinproduktion jener Kellereien, wo wir Mitglieder waren. Im Laufe der Jahre sind so einige Reben eingegangen und leider wurden sie über die Jahre nicht ersetzt („Wozu nachsetzen, wenn wie eh nur den DOC-Ertrag liefern dürfen?“ hieß es immer wieder) so dass wir 2008, nachdem wir auch in die Selbstvermarktung eingestiegen waren, uns um die Zukunft des Weißburgunderteils am Ogeaner Gedanken machen mussten.

Per questi motivi circa 40 anni fa è stato sostituito con la varietà Pinot bianco, allevato a pergola come di consueto allora. Ha fornito per tanti anni in modo generoso le uve per i vini base spumante delle cantine cooperative dove eravamo soci. Nel corso degli anni le naturali fallanze non sono state mai rimpiazzate („A che scopo mettere barbatelle di sostituzione se ci lasciano produrre solo entro il limite della DOC?“) per cui dovevamo riflettere sul futuro di quella parte di vigneto.

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Kein Jahr gleicht dem anderen — Nessun anno assomiglia all’altro

Reifebeginn

Hinsichtlich des Jahresverlaufes wäre es müßig, wenn ich hier die durchaus wichtigen meteorologische Details von 2015 aufzählen und interpretieren würde. Ich verweise besser auf die Reifeverlaufsprüfungen des Versuchszentrums Laimburg. Anlässlich der ersten Probenahme werden genau so detailliert der Witterungsverlauf und die Entwicklungsstadien beschrieben.

Non ha senso che io facessi un’analisi dettagliata dell’andamento meteorologico di quest’annata. Preferisco rimandare ai test di maturazione del Centro Sperimentale Laimburg. In occasione del primo prelievo vengono descritti in modo esauriente i dati meteorologici e gli stadi fenologici.

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Pergl/Pergola Relaunch (2)

 

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Wie ich schon im vorigen Beitrag erklärt habe, wird auch in den nächsten Jahren die Pergl in meinem Betrieb eine wichtige Rolle spielen. Seit der Betriebsübernahme habe ich immer wieder darüber nachgedacht, wie man diese ehrwürdige Erziehungsmethode reformieren, wie man bestimmte Vorteile, welche der Drahtrahmen bietet, auch auf der Pergl anwenden könnte. Die Gestaltung der Laubwand, eigentlich in diesem Fall des Laubdaches, ist hierzu ausschlaggebend. Die Wachstumsintensität der Rebe sowie die Stärke und Richtung der vorherrschenden Winde entscheiden, ob wir mit mehr oder weniger händischem Aufwand das Ziel einer gleichmäßig verteilten, aufgeräumten aber doch lockeren Laubmasse, welche auch den Trauben noch genug Licht und Durchlüftung lässt, erreichen.

Nello scorso post a proposito della pergola ho spiegato che anche nei prossimi anni questa avrà una certa importanza nella mia azienda. Da quando ci lavoro, ho riflettuto più volte come si potrebbe riformare questo spettabile sistema, come si potrebbe fare a trasferire diversi vantaggi della spalliera alla pergola. In questo intento la gestione della palizzata, o meglio, dell’ala fogliare è determinante. La vigoria della vite e l’intensità e la direzione dei venti dominanti determinano il nostro sforzo, espresso in ore lavorative, per raggiungere il risultato: Una massa fogliare distribuita uniformemente, possibilmente ordinata ma lo stesso non compatta, cin modo di garantire abbastanza luce (non sole!) ed aria ai grappoli.

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Bewerten Sie doch den Wein und vergessen sie den Rest! — Giudichi piuttosto il vino e dimentichi il resto!

Eigentlich hätte der Titel dieses Postings sein sollen „Bringt ein schwieriges Jahr einen schlechten Jahrgang hervor und umgekehrt?“, aber das klingt doch ein wenig zu technisch, auch wenn es genau um diese Frage geht.

Effettivamente il titolo del post è stato „Un anno difficile comporta un’annata cattiva e viceversa?“, ma mi suonava troppo tecnico. Anche se, a dire la verità, cerca di dare una risposta a questa domanda.

Meine Weißen 2014 und auch der Rosé des gleichen Jahrgangs sind seit Juni im Verkauf und deshalb auch meine aktuellen Begleiter bei den Präsentationen. Meistens bevor er den Inhalt probiert hat, meint so mancher Besucher etwas von oben herab und eh nicht pauschalisierend: „Naja, wir wissen ja, dass der  ’14er kein guter Jahrgang ist.“ Ich denke, da gibt es wirklich Erklärungsbedarf: 2014 war für uns Weinbauern sicherlich ein schwieriges Jahr, das härteste, an das ich mich erinnere. Dauernde Blattnässe, alle möglichen Pilzkrankheiten in der Folge trotz intensiverer Spritzarbeit, Kirschessigfliege und Hagel (nicht bei mir, aber bei den armen Kollegen), schlussendlich doppelte Lesearbeit beim im Schnitt 60 % (!) eines Normalertrages, d.h. wir haben pro kg Trauben fast die vierfache Zeit gebraucht.

I miei bianchi ed anche il rosato del 2014 sono da giugno in vendita per cui da allora sono loro che mi accompagnano alle degustazioni. Purtroppo ho dovuto notare che diversi degustatori, ancora prima di portare il calice al naso ed alla bocca dicono con un atteggiamento un po‘ presuntuoso e molto generalizzante: „Ebbè, è cosa nota che l’annata 2014 non è buona“. Mi sembra a questo punto ora di fare qualche precisazione: Il 2014 era per noi produttori sicuramente un’anno molto difficile, il più ardua che io mi ricordo. Bagnatura permanenti delle foglie, di conseguenza malattia funginee a non finire nonostante trattamenti ripetuti, Drosophila e grandine presso i miei colleghi più sfortunati, alla fine il doppio di ore di vendemmia per portare a casa il 60 % (!) di un raccolto normale (che vuol dire che per ogni kg di uva abbiamo impiegato quasi quattro volte tanto).

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Weinbau und Bewässerung, ein Tabu? — Viticoltura ed irrigazione, un tabù?

Recht oft, wenn ich Besucher in die Weingärten Kotzner, Feld oder Puit führe, merke ich, dass diese etwas konsterniert auf die Schläuche der Tropfbewässerung schauen. Vermeintlicher Qualitätsweinbau und Bewässerung, das ist doch ein Widerspruch? Sehr oft wird nämlich empfunden, dass dies einer Art Verwässerung des Weines gleichkomme. Tatsächlich ist es so, dass zur Erzielung von hohen Hektarerträgen die leichte Verfügbarkeit in genügendem Ausmaß von Nährstoffen — und dazu gehört auch Wasser — eine Voraussetzung ist. Wer zur Erzielung von preisgünstigen Weinen große Mengen von Trauben pro Flächeneinheit erzielen muss, darf u.a. nicht mit Dünger (organisch oder mineralisch) und Wasser, sofern die Niederschläge nicht ausreichen, sparen.

Spesso, quando porto visitatori nei vigneti Kotzner, Feld e Puit, noto che guardono con un po‘ di scalpore i tubi dell’irrigazione a goccia. Presunta viticoltura di qualità ed irrigazione, non è una contraddizione? Non è come annacquare il vino? In effetti è vero che per ottenere alte rese per ettaro di superficie è necessario che le sostanze nutrienti, ed anche l’acqua ne fa parte, siano facilmente disponibili. Chi per produrre vini a bassa costo ha bisogno di produzioni elevate non deve economizzare con fertilizzanti (organici o minerali) ed acqua.

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Pergl/Pergola Relaunch (1)

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„Lange wird es wohl nicht mehr dauern, bis Du alles umgestellt haben wirst“, mit diesen Worten reagierte der junge Verkäufer, als ich mich für ein Sprühgerät interessierte und ich ihm erklärte, ich können mit einem Gebläseaufsatz nichts anfangen, da ich auch Pergeln als Erziehungssystem in meinen Weingärten habe. Diese seine Aussage hat mich etwas nachdenklich gestimmt, wie es aussieht hat ein beträchtlicher Teil meiner Rebanlagen ein Erziehungssystem, das mit einem Ablaufdatum versehen ist.

„Non durerà mica a lungo finché avrai finito a convertire i tuoi vigneti“, con queste parole mi ha risposto il giovane rivenditore nel momento in cui mi sono interessato di un atomizzatore e gli cercavo di spiegare che non posso utilizzare un convogliatore a torretta in quanto dispongo anche di pergole. Questa sua posizione mi ha fatto riflettere. Da come sembra, una parte considerevole dei miei impianti ha una data di scadenza. 

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Die Spaßbremse — Il guastafeste

IFSeit 2001 haben Frau und Herr Traubenwickler deutlich weniger Freude in unseren Weinbergen. Kein Sex mehr zwischen den Reben, denn seit diesem Jahr werden in Margreid (und nicht nur dort) systematisch Dispenser aufgehängt, welche jene Lockstoffe verbreiten, die normalerweise das Weibchen zum Anlocken der Männchen ausscheidet. Diese künstliche Pherormonwolke ist so dicht, dass sich die beiden Geschlechter nicht oder nur mehr in seltensten Fällen finden und den Nachwuchs zeugen können, der später dann die Gescheine und Trauben befallen würde. Diese Verwirrungsmethode ist eine biotechnologische Form des Pflanzenschutzes, welche auch in anderen Kulturen gegen weitere tierische Schädlinge mit Erfolg angewandt wird.

Dal 2001 la signora tignola ed il signor tignola non si divertono più come una volta nei nostri vigneti. Niente più sesso in quanto a partire da quell’anno a Magrè (ma non solo lì) vengono appesi in modo sistematico i diffusori che rilasciano quelle sostanze aromatiche che normalmente utilizzano le femmine per attirare i maschi. Questa nuvola artificiale di ferormoni è così densa che gli adulti non si incontrano quasi mai e non possono dare vita alle larve che poi colpirebbero i grappoli. La confusione sessuale è una forma di lotta biotecnologica che viene utilizzata anche in altre colture per altri fitofagi.

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Entsteht eine neue Rebsorte? — Sta nascendo una nuovo vitigno?

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Diese Frage ist theoretisch so korrekt wie als Antwort praktisch unwahrscheinlich. Es ist das gleiche wie wenn ich euch meinen lottospielenden Nachbarn als zukünftigen Millionär vorstelle. Alles ist möglich, aber mit welcher Chance auf Realisierung? Tatsache ist, dass eine meiner Gewürztraminerreben letztlich mutiert ist, d.h. dass ihr Erbgut verändert wurde. Die Blätter haben ihre charakteristische Form beibehalten, auch die Traubenform ist unverändert geblieben. Die Beeren sind aber weiß, und mir kam vor, sie schmeckten (bei der einzigen, oberflächlichen Kost) sehr süß, aromatisch, aber nicht unbedingt dem Gewürztraminer ähnlich, eher wie ein sehr reife, aromatischer Rieslingtraube.

Questa domanda è teoricamente tanto corretta quanto come risposta praticamente improbabile. È la stessa cosa come se vi presentassi il mio vicino giocatore al lotto come futuro milionario. Tutto è possibile, ma con quanta probabilità di successo? Sta di fatto che però una mia vite di Gewürztraminer ha subito una mutazione genetica, cioè il suo materiale genetico è stato modificato. Le foglie hanno conservato il loro aspetto come anche la forma del grappolo. Gli acini sono però bianchi e alla degustazione (unica e superficiale) mi sembravano molto dolci, aromatici, ma non identici al Gewürztraminer, piuttosto come un grappolo molto maturo die Riesling.

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